i disturbi dell'ansia

Il disturbo d'Ansia: sintomi e gestione

Quali sono i sintomi e come imparare a gestirla quando è fuori controllo

Se lo chiamano "male del secolo" un motivo ci sarà. Lento e silente, il disturbo d'ansia è capace di insidiarsi in ciascun individuo interferendo su una parte o, nei casi più gravi, sull'intero decorso della sua vita. 

Ormai non è più insolito parlare di ansia come di una vera e propria malattia, un nemico che si appropria della nostra lucidità e ci impedisce di reagire alla vita razionalmente. C'è chi riesce più a tenerla a bada e chi, invece, non riesce ad agire se non con inerzia affidandole il controllo totale di tutto.

È irrazionale, è soggettiva ed è imprevedibile: l'ansia arriva, quando e come meno te lo aspetti ma perché farci trovare impreparati? Se già soffri di disturbi d'ansia o desideri imparare a riconoscerla, ecco alcune informazioni importanti a cui potresti fare riferimento.

disturbi d'ansia

Che cos'è l'ansia?

Partiamo dalla sua definizione per spiegare che cos'è precisamente l'ansia. 

L'ansia è uno stato di agitazione mentale e fisica caratterizzato da una sensazione di apprensione, preoccupazione e tensione frequente o costante (dipende dai casi). L'ansia può essere causata da vari fattori, tra cui lo stress, eventi traumatici, problemi di salute mentale o fisica, e può interferire con il benessere e il funzionamento quotidiano della persona.

Le tipologie dell'ansia

Esistono due categorie differenti di disturbo d'ansia:

  • Ansia fisiologica. In questo caso si tratta di un tipo di ansia considerata "normale" perché nasce naturalmente nei confronti di situazioni in cui il cervello ci predispone ad affrontare adattativamente una possibile situazione difficile.
  • Ansia patologica. È quella che nasce e cresce in maniera graduale (non associata per forza a eventi pericolosi) e ha più difficoltà ad andarsene. È proprio quando è persistente che viene considerata patologica dal momento che interferisce con la nostra capacità di svolgere le attività quotidiane. 

sintomi dell'ansia

Al di là di queste due categorie, esistono diverse tipologie di ansia che insorgono a seconda delle situazioni. Esiste, per esempio, il disturbo d'ansia generalizzato (GAD) in cui si vive di ansia costante senza un motivo apparente.

Esiste l'ansia sociale, la quale si manifesta quando ci si trova in pubblico o in situazioni sociali. In questi momenti, l'individuo che soffre di ansia sociale li percepisce come situazioni di disagio e paura di apparire sbagliato, con la conseguente difficoltà a rapportarsi agli altri.

I disturbi d'ansia si possono manifestare anche sotto forma di attacchi di panico o di fobie. Nel primo caso, si tratta di un disturbo che prende le vesti di un vero e proprio sintomo. Anche in questo caso non esistono cause apparenti ma, colui che soffre di attacchi di panico vive la sua vita con la presenza di attacchi di panico ripetuti e inaspettati.

Nel secondo caso, quello delle fobie, tutta la paura e il disagio opprimenti e limitanti sono indirizzate verso uno specifico oggetto, animale, sensazione o situazione. 

Ma come si manifesta realmente l'ansia e con quali sintomi? Vediamolo insieme!

Se quella che vivi è più una situazione di overfeeling e non ti senti capace di gestire tutto il carico di emozioni a cui la vita ci sottopone, scopri che cos'è il sovraccarico emotivo.

La sintomatologia dell'ansia: come si manifesta?

come gestire i disturbi d'ansia

Quando si convive con un disturbo d'ansia si deve per forza fare i conti con il concetto di "fuori controllo". È proprio questa la parte più complicata del disturbo: vivere la propria vita consapevoli che ad un certo punto mente e corpo possono non comunicare in maniera sana e perdendo il controllo della realtà.

Disturbi d'ansia: sintomi fisici o neurovegetativi

Durante gli attacchi d'ansia, infatti, esistono tanti sintomi fisici tipici di queste situazioni di perdita del controllo razionale:

Vediamo insieme cosa si percepisce a livello fisico nei momenti di panico:

  • Tensione muscolare e respirazione accelerata;
  • Iperattività del sistema nervoso autonomo, come sudorazione, tremori e palpitazioni; 
  • Sensazione di fiato corto o difficoltà respiratorie (dispnea);
  • Dolore o oppressione toracica;
  • Sensazione di stanchezza o stanchezza;
  • Disturbi del sonno, come difficoltà ad addormentarsi o svegliarsi di notte;
  • Battito cardiaco accelerato o irregolare;
  • Eccessiva sudorazione o sensazione di “nodo alla gola”;
  • Sensazione di nausea o mal di testa, vertigini e svenimento.

Dispnea da ansia: come riconoscerla?

dispnea da ansia

Quando si parla di dispnea ci si riferisce a una vera e propria condizione di "fame d'aria" che si manifesta a seguito di sforzi fisici, di malattie respiratorie/cardiache ma anche di disturbi d'ansia.

Ma se esistono tutte queste condizioni in cui si può percepire una respirazione difficoltosa, allora come si fa a distinguere la dispnea ansiosa dagli altri tipi di dispnea?

La dispnea da ansia è una sensazione di difficoltà o oppressione nella respirazione che può essere causata da un attacco di ansia o da un disturbo d'ansia. Questa condizione può variare da lieve a grave e può manifestarsi in diversi modi. Alcuni segni comuni di dispnea da ansia includono:

  1. Sensazione di mancanza d'aria o difficoltà a respirare.
  2. Respiro affannoso o accelerato.
  3. Sensazione di costrizione al petto.
  4. Sensazione di soffocamento o di non riuscire ad ottenere abbastanza ossigeno.
  5. Respirazione superficiale o irregolare.
  6. Sensazione di respiro bloccato o interrotto.

Per poter distinguerla da altre patologie non di natura psicologica, bisognerebbe far caso ad alcuni dettagli: se si è dei soggetti molto emotivi, se la dispnea è continuativa o saltuaria e se ci si trova in uno stato di età avanzata. 

Nei casi in cui l'insorgenza fosse continuativa (anche di notte) e più lenta e prolungata, in quel caso si tratterebbe di dispnea organica, quindi di origine fisica e non mentale. 

Disturbi d'ansia: sintomi mentali

sintomi dell'ansia

Di pari passo ai sintomi fisici dell'ansia esistono quelli mentali. Non è solo il corpo, infatti, a non rispondere più di sé ma anche e soprattutto la mente, laddove tutto parte. Questi si dividono in due sottocategorie, i sintomi generali e i sintomi psicologici:

Sintomi generali
  • Sensazione di paura e pericolo;
  • Paura della morte ;
  • Pensieri negativi e preoccupazione eccessiva per eventi futuri o passati;
  • Sensazione di irrequietezza o preoccupazione; 
  • Paura di impazzire;
  • Tensione interiore.

Sintomi psicologici

  • Difficoltà a concentrarsi o rimanere concentrati;
  • Evita situazioni che possono scatenare ansia;
  • Disturbi del sonno e della memoria;
  • Irritabilità e impazienza.

Come combattere i disturbi d'ansia?

rimedi per combattere l'ansia

Combattere i disturbi d'ansia può richiedere un approccio multifattoriale che coinvolge diversi aspetti della vita quotidiana. Ecco alcuni rimedi che possono aiutare a gestire e ridurre l'ansia:

    1. Tecniche di rilassamento: Utilizzare tecniche di rilassamento come la respirazione profonda, la meditazione, lo yoga o la visualizzazione può aiutare a ridurre lo stress e l'ansia.

    2. Attività fisica regolare: L'esercizio fisico regolare può svolgere un ruolo importante nel ridurre l'ansia. Scegli un'attività che ti piace e che ti permetta di muoverti e rilasciare tensione.

    3. Gestione dello stress: Trova modi efficaci per gestire lo stress nella tua vita, come l'organizzazione delle attività, la pianificazione del tempo libero e l'adeguato riposo.

    4. Stili di vita sani: Mantieni uno stile di vita sano con una dieta equilibrata, un sonno sufficiente e un adeguato supporto sociale.

    5. Limitare il consumo di caffeina e alcol: La caffeina e l'alcol possono aumentare i sintomi d'ansia, quindi limitarne l'assunzione può contribuire a ridurre l'ansia.

    6. Supporto sociale: Cerca il sostegno dei tuoi cari o unisciti a gruppi di supporto dove puoi condividere le tue esperienze con altre persone che comprendono e affrontano l'ansia.

    7. Consulenza o terapia: In conclusione, come ultima spiaggia, se proprio non si è riusciti a gestire una situazione che è più forte di voi, allora il consiglio è quello di rivolgersi a un professionista della salute mentale, come uno psicologo o uno psicoterapeuta. Questa figura può essere davvero molto utile per imparare tecniche di gestione dell'ansia, identificare le cause sottostanti e lavorare su modelli di pensiero negativi.

È importante sottolineare che ogni persona è diversa, quindi ciò che funziona per una persona potrebbe non funzionare per un'altra. È consigliabile cercare il supporto di un professionista per una valutazione individuale e una pianificazione di trattamento personalizzata.

 

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