Chi era San Valentino e com'è nata la tradizione degli innamorati
San Valentino è un santo cristiano che viene celebrato il 14 febbraio. La sua storia è incerta e molte versioni sono state tramandate nel corso dei secoli. Ma qual è la reale verità? Perché questa festa si chiama in questo modo e perché si festeggia il 14 febbraio?
La curiosità è umana, quindi perché non soddisfarla? Scopriamo insieme tutti i segreti e le curiosità che si nascondono dietro la nostra amata (o odiata) festa degli innamorati!
Com'è nata la festa degli innamorati?
Esiste una leggenda su tutte che pare sia quella più accreditata. Secondo questa versione la festa di San Valentino come la conosciamo noi è stata istituita nel 496 d.C. dalla Chiesa, in particolare da Papa Gelasio I, per porre fine a dei riti pagani.
Questi riti venivano chiamati “lupercalia” in onore del Dio della fertilità Luperco, un fauno selvatico che veniva festeggiato con rituali alquanto insoliti. Ogni 15 febbraio, gruppi di giovani nudi percorrevano le strade con dei frustini, pronti a colpire tutte le donne che si fossero prestate a farlo.
Il trionfo di Pan, Nicolas Poussin, 1636
Questa tradizione, per quanto particolare, era rigorosamente rispettata e attirava l’attenzione sia di donne con il desiderio di gravidanza, sia di quelle già in attesa. Pare che l’offrirsi per essere colpite da questi giovani nudi potesse fungere da buon augurio per la nascita del neonato.
Per porre fine a questo delirio, Papa Gelasio I istituì così, con un giorno d’anticipo, la festa dell’amore, dedicata appunto al santo del giorno: San Valentino.
La leggenda di San Valentino: qual è la verità?
Ma è davvero questa la verità oppure esistono altre figure che hanno ispirato l’istituzione di questo giorno così speciale? A quanto pare esistono ben 3 figure di San Valentino che potrebbero essere associate all’origine del tutto.
1° San Valentino: dal punto di vista storico, la prima figura è quella di un martire di Terni che visse nel 176 d.C. circa. Il suo ruolo pare fosse quello di proteggere gli innamorati ed incoraggiare la procreazione. Dal punto di vista religioso, questo San Valentino guariva gli epilettici e difendeva le storie d’amore.
2° San Valentino: il secondo Valentino, sempre appartenente alla categoria dei martiri, pare sia stato un sacerdote cristiano giustiziato proprio per aver celebrato in segreto il matrimonio tra una cristiana e un pagano.
In virtù di queste discrepanze religiose, la coppia era perseguitata durante l’Impero Romano e, proprio a causa del favoreggiamento di questa unione, Valentino fu arrestato e condannato a morte (decapitato) sotto l’Impero di Claudio II a Roma il 14 febbraio del 274 d.C..
3° San Valentino: dopo la leggenda storica e quella religiosa, non poteva mancare la versione letteraria. A quanto pare, il primo ad associare il personaggio di Cupido a San Valentino fu Geoffrey Chaucer, scrittore inglese del '400. Nel suo poema The Parliament of Fowls, (Il Parlamento degli Uccelli), infatti, citando le nozze tra Riccardo II e Anna di Boemia, lo scrittore avrebbe associato le due figure fondendole, rigorosamente in onore dell’amor cortese, nell’unica figura del santo patrono dell’amore.
Perché si festeggia il 14 febbraio?
Indipendentemente dalla vera storia di San Valentino, la festa del 14 febbraio è diventata una simpatica occasione per celebrare l'amore e l'affetto. In tutto il mondo vengono organizzati eventi romantici, si scambiano messaggi d'amore e fiori, e si regalano biglietti d'auguri. Tutto unicamente per ricordare, a chi abbiamo accanto, che li amiamo!
C’è chi non festeggia San Valentino?
Partecipare a una festa è sempre qualcosa di piacevole, no? Soprattutto quando si tratta di celebrare l’amore in tutte le sue forme. Come potremmo non sentirci tutti un po’ protagonisti durante questa giornata?
È vero, alcuni decidono di non festeggiare: ci sono coloro che ritengono che la festa sia troppo commerciale e che non abbia nulla a che fare con l'amore vero e duraturo. Altri potrebbero non avere un partner o preferire celebrare l'amore in modo diverso. In Italia, per esempio, si festeggia San Faustino, protettore dei single, il 15 febbraio!
Ci sono paesi interi, poi, che non condividono questa cultura. Loro semplicemente non hanno questa tradizione e quindi non la festeggiano. Questo è il caso di paesi come il Brasile e la Catalogna in Spagna.
San Valentino proibito: l’amore vietato nel 2023
E se vi dicessi, invece, che in altri paesi è addirittura vietato festeggiare la festa dell’amore? Purtroppo non scherzo… Paesi come il Pakistan, l’Indonesia, l’Arabia Saudita, l’India, la Malesia hanno completamente bandito questo genere di festa per motivi culturali e religiosi. Avete capito bene!
Esistono alcuni paesi o regioni di essi dove è proibito festeggiare San Valentino, festa ritenuta troppo occidentale, e per questo, da punire con la coercizione e l’arresto. In Russia, per esempio, la storia è leggermente diversa: non esiste alcun divieto scritto ma la festa di San Valentino “mina l’integrità spirituale e i valori morali dei giovani”.
Quindi sì, mi piacerebbe poter dire che si tratti di una libera scelta individuale nei confronti delle coppie, dei regalini e dell’amore, ma purtroppo non è così. L’amore, quel sentimento puro, spontaneo, genuino e libero come lo conosciamo noi, non sempre può essere onorato nella maniera che merita.
Quindi, apprezziamo il Paese in cui siamo e la libertà che ci concede, non solo di festeggiare, ma anche e soprattutto di amare qualcuno, quando, come e dove vogliamo.
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