Le origini della tradizione: quando, dove e perché è nata?
Se si dice che "La mamma è sempre la mamma" un motivo ci sarà! Stiamo parlando di una specie di supereroina in grado di fungere da rifugio sicuro nei nostri momenti più bui. Un essere mitologico in grado di offrirci sostegno in ogni fase della nostra vita e capace di scoprire ogni nostro segreto grazie al suo infallibile intuito.
Ecco spiegata l'esistenza di questo modo di dire! Ma perché esiste la festa della mamma e soprattutto, quando e come è nata questa ricorrenza? Scopriamo insieme la storia di questa dolce e meritatissima tradizione.
Come e quando è nata la festa della mamma?
Sebbene l'origine della festa della mamma abbia una data ben precisa, la storia di dice che già dai tempi dei Greci e dei Romani esisteva una festa celebrata nel mese di maggio legata al culto delle divinità femminili (come la Dea Rea) e della fertilità in concomitanza con l'arrivo della primavera.
Successivamente la festa ha assunto una vera e propria forma, conquistando un posto fisso nel calendario degli eventi mondiali. Nel maggio del 1870 l'attivista americana Julia Ward Howe propose di festeggiare il "Mother's Day For Peace", un giorno da dedicare alla riflessione sui drammi della guerra. Quest'iniziativa, però, non venne accolta pienamente.
Fu nel 1908 che un'altra attivista a favore della pace, Anna Jarvis, ripropose la festa in onore della madre che non c'era più. Stavolta il nome era "Mother's Day" e si diffuse talmente tanto che il presidente americano Woodrow Wilson decise di ufficializzarla nel 1914 come festa da celebrare ogni seconda domenica del mese.
Quando si festeggia la mamma?
Come abbiamo appena visto, la festa della mamma ha origini antichissime e, per la sua importanza, tutt'oggi si celebra in diverse culture e in diversi periodi dell'anno. Per esempio in Italia si festeggia la seconda domenica di maggio, in Egitto si celebra il 21 marzo, in Thailandia il 12 agosto, in Norvegia la seconda domenica di febbraio e in Argentina la seconda domenica di ottobre.
Anche in Francia questa festa è prevista nel mese di maggio, precisamente la quarta domenica di maggio, tranne se questo giorno coincide con la Pentecoste. In tal caso si rimanda alla prima domenica di giugno.
Qual è il simbolo della festa della mamma?
Il simbolo per eccellenza associato alla festa della mamma è il fiore (preferibilmente rosso o rosa). Da qui nascono diversi filoni di pensiero che abbracciano alcuni tipi di fiori accomunati tutti da significati di amore, forza e femminilità.
Attorno a questi concetti sono stati scelti dei fiori simbolo come l'azalea, la potentilla, i garofani e tanti altri. Vediamo perché alcuni sono considerati i principali:
- Azalea, facile da curare e dai fiori colorati, l'azalea è considerato simbolo di femminilità, amore e tenerezza. Questa rappresenta l'amore materno e a gratitudine verso le madri.
- Potentilla, per alcuni è considerato fiore per eccellenza della festa della mamma. Anche questo è simbolo dell'amore materno ma anche di forza. La particolarità di questa pianta, infatti, è che durante la pioggia la potentilla chiude le sue foglie per proteggere i suoi fiori, proprio come un'amorevole mamma.
- Garofano, è il simbolo floreale scelto proprio da Anna Jarvis la quale, decise che con quello rosso si sarebbero omaggiate le madri in vita e con quello bianco, le madri rimaste nel cuore e che non c'erano più.